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2 Gennaio 2003
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Controllati 817 istituti di bellezza. Sono 120 le persone denunciate
Ma la situazione sembra migliore del previsto
I Nas nei centri estetici
Stop all'ozono terapia

ROMA - Due centri estetici chiusi e centoventi persone denunciate. E' il risultato di un'imponente operazione dei Nas che hanno bussato alla porta di 817 istituti di bellezza per controllare come e se viene garantita la salute degli italiani che si affidano alle cure di medici ed estetiste. Il risultato? Migliore del previsto conclude il vicecolonnello del corpo Enzo Piroddi. "Il bilancio è sostanzialmente positivo per i centri estetici - ha commentato Piroddi -. Nel complesso possiamo dire che abbiamo trovato condizioni sufficientemente garantiste della salute dei cittadini".

L'operazione dei Nas è arrivata insieme a una circolare del ministro della Salute Girolamo Sirchia che ha vietato la pratica dell'ossigeno-ozonoterapia nei centri estetici. Una decisione presa dopo che gli esperti del Consiglio superiore della sanità hanno espresso un parere sul trattamento che è costato la vita a una donna due mesi fa a Napoli. L'unica indicazione terapeutica nella quale si può utilizzare l'ossigeno-ozonoterapia - è la conclusione del Consiglio superiore della sanità - è l'ernia discale lombare con iniezione intradiscale. Un giudizio che dovrebbe mettere fine ai tentativi abusivi di utilizzare impropriamente la cura. Cosa che invece accadeva in un centro estetico di Livorno.

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Tra le contestazioni che i Nas hanno mosso con maggiore frequenza c'è l'esercizio abusivo della professione medica e la mancanza di autorizzazioni amministrative. I due istituti estetici sono stati invece chiusi in provincia di Cagliari perché senza autorizzazione amministrativa, mentre sono state sequestrate due apparecchiature elettromedicali illecitamente utilizzate e 24 confezioni di specialità medicinali abusivamente detenute.

"Pochi sono stati i provvedimenti di natura penale presi - ha sottolineato il vicecolonnello Piroddi - e cinque di questi riguardano l'esercizio abusivo della professione medica. Pensavamo che esistesse una situazione ben peggiore; evidentemente le associazioni di categoria si sono date molto da fare e i correttivi sono stati apportati. Anche per i farmaci, mentre prima era evidente un abuso di medicinali, dal controllo sono emerse 24 infrazioni".

Positiva anche la risposta da parte della estetiste che plaudono l'azione dei Nas e si schierano contro quanti approfittano dei clienti per proporre trattamenti fuori legge. Franca Cesaretti, presidente della Confartigianato-estetiste, invita anche i carabinieri della Salute a fare di più, "andando magari a visitare anche tanti pseudo centri estetici che fioriscono come le rose in Italia, come i solarium e altri luoghi dove si utilizzano macchinari che potrebbero comunque essere dannosi se usati male da persone non competenti".

"Le estetiste hanno un codice deontologico che va rispettato - ha spiegato Cesaretti e se qualcuno fa il furbo non possiamo che prenderne le distanze. I Nas fanno bene e siamo noi stesse a chiedere che i controlli vengano fatti". Per Cesaretti poi non ha neanche alcun senso proporre ai propri clienti trattamenti diversi dalla ampia gamma di quelli utilizzabili e concessi.

(2 gennaio 2003)