Il Messaggero
Sabato 4 Gennaio 2003

Dopo la morte nel napoletano aumentano i controlli dei carabinieri del Nas
Estetiste, otto ispezioni ma è tutto in regola

I carabinieri del Nas, il nucleo antisofisticazioni, di Ancona hanno fatto "irruzione" nel Maceratese per controllare i centri estetici. Otto ispezioni, tutto in regola.
I controlli di dicembre (dal primo al giorno venti) sono arrivati dopo che a novembre una donna nel napoletano è morta a causa dell’ossigeno-ozono terapia, a cui si era sottoposta per combattere a cellulite. Terapia, va detto, fuorilegge nei centri di bellezza. Dopo quel decesso i carabinieri del Nas hanno intensificato in tutta Italia i controlli presso le estetiste.
Nelle Marche sono trenta le ispezioni effettuate dagli specialisti di Ancona. Otto nel Maceratese, nei centri estetici tra Civitanova, Recanati e Macerata. Come spiega il tenente Esposito, del Nas di Ancona, gli istituti di bellezza da controllare sono state scelti «a campione e tutto è stato trovato in regola». Nel senso che non sono state riscontrate irregolarità durante i controlli che hanno interessato licenze, autorizzazioni, diplomi professionali, presenza del medico e funzioni, attrezzature, macchinari, personale dipendente. Un centro, invece, è stato chiuso a Fabriano e infrazioni sono state riscontrate in altri due centri (uno del pesarese, l’altro nell’anconetano) senza che questo abbia comportato il fermo dell’attività. Nella zona delle Marche sud l’Arma in camice bianco nel giro d’ispezioni mirate non ha trovato nulla. I controlli di fine anno si innestano, spiegano dal Nas, nel più ampio quadro di ispezioni che di routine la categoria riceve in tutto l’arco dell’anno.
Nulla si sa sul sommerso, che pure è un realtà importante nel Maceratese. Ed è stato inutile chiedere ragguagli alla presidente di Confartigianato-estetiste, Agnese Latini. Interpellata sul numero dei centri estetici in provincia e l’incidenza del lavoro nero, ha detto di non conoscere i dati.